VERGEMOLI – Stefano Tommasi è in partenza per Carmaux, Francia, dove esporrà le sue fotografie presso la Maison Citoyenne.
Stefano giunge in Francia dopo avere vinto lo scorso giugno un premio a In Contemporanea Porcari, mostra internazionale di arte contemporanea organizzata dall’associazione Venti d’Arte e curata da Lucia Morelli e Riccarda Bernacchi, presso la Fondazione Giuseppe Lazzareschi a Porcari.
La mostra comprendeva varie forme d’arte: dalla pittura alla scultura, dalle foto ai video e per ogni sezione veniva dichiarata un opera vincitrice. Stefano ha vinto la sezione fotografia con la sua opera intitolata “BLA BLA BLA”
– Una foto concettuale cui ognuno può interpretarla come meglio crede – dice Stefano, che prosegue – In Francia invece porterò quattro fotografie il cui titolo è: I SOGNI DELLA MENTE, un viaggio nella nostra mente: dalla nascita di un idea, che può prendere anche forme bizzarre, fino al suo atto finale, che non è altro che un fottuto atto d’amore –
La mostra in Francia viene dopo un continuo sperimentare con successo quello che Stefano definisce fotografia concettuale. Lui stesso appare molto nelle sue fotografie, forse è il suo tratto più distintivo. Ma comunque in generale lo sguardo sul mondo attraverso il suo obiettivo non è mai banale, anche se la situazione o il soggetto potrebbero esserlo. Trovare sempre uno spunto originale, al limite del geniale è una sua grande dote.
– La mia fotografia che definisco concettuale è molto aperta, non deve essere perfetta tecnicamente – afferma Stefano – L’importante è che l’insieme di quello che viene mostrato nella foto sia perfetto nella sua imperfezione –
La visione di Stefano Tommasi sul mondo è semplice, e come tutte le cose semplici non è semplice.
Ho una cosa in mente che di solito non mente: vorrei parlare poco, perché penso che le mie foto parlino molto meglio delle mie parole per descrivere i miei lavori-
Sotto qualche indirizzo per sentire le parole dalle sue fotografie:
Facebook: @StefanoTommasiFotografo
Sito: http://www.stefanotommasi.com
Blog: stefanotommasifotografie.wordpress.com
BIOGRAFIA NON-UFFICIALE
Stefano Tommasi, nasce a Vergemoli (l’odierna Fabbriche di Vergemoli dopo la caduta del muro) nel 1970.
Il più grande fotografo concettuale dei nostri tempi in realtà doveva diventare il più grande tennista dei nostri tempi, ma purtroppo o per fortuna un grave infortunio lo fermò.
Il banco dei gelati degli impianti sportivi si ruppe e il cucciolone, cui il campione, era uso divorarne uno o due, fra un game e l’altro, leggendo velocemente e senza capirne le vignette disegnate sopra, così da trovare lo slancio per l’ennesima vittoria, lo fece entrare in un vortice di sconfitte che lo fece ritirare dall’attività agonistica alla tenera età di 15 anni.
I vari tentavi dell’anno successivo, con un banco dei gelati nuovo di zecca, non fornirono i risultati sperati. Inoltre il cucciolone era stato rimpiazzato da un troppo banale biscotto sammontana, senza vignette e dal gusto pessimo. Non vi era alcuna via di scampo, così dovette abbandonare definitivamente l’attività di grande tennista dei nostri tempi. Era l’autunno del 1986.
La strada era ancora lunga prima di diventare il più grande fotografo concettuale dei nostri tempi, in ordine divenne: il più grande corriere espresso dei nostri tempi, il più grande motociclista dei nostri tempi, in sella ad una Aprilia Custom 50cc. Poi un giorno scovò per caso una partita di palloncini andati a male in un vecchio magazzino assieme ad un baule pieno di quelle sue camicette che porta sempre: iniziò a gonfiarli, i palloncini, iniziò a metterle, le camicette, e non smise più. Era nato StefanoTommasiFotografie.
Sezione in aggiornamento:
Il già più grande fotografo concettuale dei nostri tempi si sta cimentando per divenire il più grande poeta d’amore dei nostri tempi. Speriamo, noi tutti, che non ci diventi, almeno nei nostri tempi.
Intervista inedita rilasciata a ‘LE MONDE DIPLOMATIQUE’ ai tempi dell’esordio
– Lei perché fotografa? –
Non ne ho idea, fortunatamente-
Come definisce la sua fotografia?
Non la definisco, fortunatamente
Cos’è per lei l’amore?
Non ne ho idea, fortunatamente
Dopo tutto ciò perché non smette di fotografare e scrivere poesie?
Non riesco a smettere, sfortunatamente
Tratto da un articolo (vero, lo giuro) de ‘IL TIRRENO’ dello scorso giugno
Faceva più o meno così:
– una signora francese ci tiene a ringraziare l’ospedale San Luca per le preziose cure che ha ricevuto durante il suo ricovero. – Infatti la signora, prosegue l’articolo – si era sentita male ad una mostra di arte a Porcari, poco dopo la premiazione della sezione fotografia. La signora dopo domani lascerà Lucca e tornerà a Carmaux, sua città natale. – Niente succede per caso.
Stefano Elmi
(C) scrittimaiali