
Lui ha dei camperos polverosi ai piedi. Sta seduto con la reverenza di chi sa che dall’altra parte del tavolo c’è qualcuno da rispettare. Magari è più giovane di lui, sa meno della vita, non sa come si governa un gregge, però è una persona da rispettare.
Continua a leggere “Camperos”
Arrivare a Puerto Tranquilo non è molto tranquillo.
Anni fa, adolescente, praticamente rubai un libro dalla biblioteca. Mica sapevo di cosa parlava, ma lessi il titolo e mi piacque subito moltissimo. Mi ricordava qualcosa di remoto. Marinai, montanari, avventurieri, banditi, vagabondi di ogni nazionalità. Paesaggi infiniti e desolati. Insomma tutto quello che la scuola non insegnava.
La lettera di richiamo arrivò puntuale per posta all’indirizzo di Via Roma. Ad aspettarmi mia madre con la busta in mano.