La stazione di Jasper

JASPER – I treni qui sono per il 95% merci, sono lunghissimi, vanno pianissimo e quando fischiano, lo fanno come nei film.

Alla stazione di Jasper ogni cosa sa di un altro tempo. Ci sono le panche di legno e le sedie imbottite di un tessuto verdastro coi braccioli che provengono direttamente dall’altro secolo. Tutto intorno è deserto. 

Alle pareti le foto in bianco e nero della visita della regina e del re nel 1939.

Nella sala principale ci sono solo due uffici di compagnie famose di noleggio di automobili: il danno oltre la beffa.

I desk per i pochissimi treni passeggeri che ci sono funzionano come all’aeroporto: fai vedere documento o biglietto e lasci il bagaglio sul nastro.

Tutta questa desolazione profuma di un tempo andato e comunque tutto è ben conservato. C’è anche un piccolo caffè ma è chiuso.

Il tetto della stazione è spiovente e di un colore verdastro come i boschi qua intorno. La struttura è di una notevole dimensione. Sopra l’entrata c’è la scritta  Jasper e vicino altre due piccole che indicano rispettivamente: Vancouver 534.9 miglia e Montreal 2408.8 miglia.

La gente le vola ora queste distanze.

Ci sono due bambini cinesi che si divertono a fare delle foto davanti alla scritta.

Poco più là i loro padri sono intorno a 4 Bmw Gs tutti sponsorizzati che stanno girando il mondo. Le mogli e i pargoli si sono uniti a loro per una breve vacanza. Lo scorso anno erano in Europa. Quest’anno guidano dell’Alaska dall’Argentina.

Stefano Elmi

scrittimaiali

Pubblicato su Senza categoria

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...