Attenti al fungo!

copertina albumPrendete della musica elettronica fatta con sintetizzatori analogici e digitali, agitate bene con programmi open source, poi ascoltatela in sottofondo come una colonna sonora, mentre guardate ciò che vi circonda quando uscite di casa. Alpi Apuane, Appennino Tosco-Emiliano, selve di castagni, torrenti, cataste di legna, funghi più o meno buoni. L’accostamento stride, ma funziona e sopratutto è una cosa che mancava in questa grande valle umida.

Amanita Phalloides è un duo elettro-selvatico composto da Cristof ‘Edernov’ Da Costa e Francesco Tolaini. Nascono musicalmente e non solo al limitare di una grande selva da qualche parte nell’alta Garfagnana, nella parte dove Alpi Apuane e Appennino più si avvicinano. Là dove un tempo i Liguri-Apuani dettavano legge e più tardi i briganti, che tanto facevano dannare Ludovico Ariosto, erano una grande forza.

Come mai questo interessamento per i funghi?

“Perché sono affascinanti senza dubbio” afferma Cristof “ma anche per il fatto che Amanita Phalloides è una delle cose più velenose che esista in natura, e poi comunque… suona bene”

Questi sono i titoli delle tracce del primo album, registrato e mixato nello studio Ceiere, da qualche parte nella grande selva e dedicato ad Hari Marchi: Uzca Remington, Sodomia, Grattacagio, Di streghe fole e grottoni dell’aiara, Fung’o’troll, Sodomia II.

Il disco è un 45 giri in vinile, di quelli come non se ne vedono più, dove è inciso il pezzo Sodomia. All’interno di un pieghevole, rigorosamente pieno di immagini di funghi assieme ad un francobollo gigante della DDR con su disegnato, ovviamente un fungo, c’è un codice con il quale si può scaricare l’intero album dal sito bandcamp.com.

L’etichetta di distribuzione del nostro disco si chiama Omoallumato, che fa parte dell’associazione libertaria I Briganti. L’etichetta si occupa oltre che di musica, anche di video e scrittura, ed organizza il festival Apuania No Wave in estate.” dice sempre Cristof che prosegue “per il futuro stiamo registrando i prossimi due dischi, dato che il lavoro è una trilogia pagana. Inoltre stiamo cercando posti dove poter suonare, sia locali che rifugi di montagna. La prossima domenica 16 febbraio saremo in Galera a Fornaci di Barga”

Il partito comunista è scomparso. La Fiat Duna è ormai da tanto tempo fuori produzione. La Lada Niva resiste, ma non va tanto bene. Le audiocassette sono state sostituite dai cd, che a loro volta sono stati sostituiti da tracce invisibili a cui dare una forma risulta piuttosto difficile. Le castagne sono state uccise dal cinipide. La grande valle umida ormai è tutta una frana. Ma nonostante tutto ciò Amanita Phalloides c’è e sintetizza tutto. Musica elettronica e montagne. Vecchie e nuove tecnologie. Funghi buoni e funghi cattivi. Un po’ musicisti, un po’ briganti. La grande selva ispira.

WATCH OUT FOR THE MUSHROOM!

Take some electronic music made by analog and digital synthesiser, shake it up with some open source programs, then listen to it in the background, as a soundtrack, while watching what is around you.

Apuans Alps, Appenines, chestnut woodlands, woods stacks/piles (cataste),  mushrooms some good, some less so. The combination clash, but it works and especially as it’s a thing which there wasn’t before in this big damp valley.

Amanita Phalloides is a wild-electro duo composed of Cristof ‘Edernof’ Da Costa and Francesco Tolaini. They’re  musically created but not only by the limits of a big forest somewhere in deep Garfagnana, where the Apuans Alps and Appenines meet. In a time when the Liguri-Apuans population had imposed their rules and where later highwaymen, who caused problems for Ludovico Ariosto, had been a large force.

Why are you interested in mushrooms?

Because they without a doubt fascinating ” Cristof said “but also because Amanita Phalloides is one of the most poisonous thing in nature, but a part from that… the word sounds good”

These are the tracks of their first album, recorded and mixed in the Ceiere studios, somewhere in the big forest and dedicated to Hari Marchi: Uzca Remington, Sodomia, Grattacagio, Di streghe fole e grottoni dell’aiara, Fung’o’troll, Sodomia II.

The Sodomia track is issued on a surprising media – a vinyl 45rpm,  those things you don’t see around anymore.

Instead inside of a pamphlet, full of pics about mushrooms and a huge DDR stamp where, obviously, a mushroom is drawn, there’s a code with which you can download the full album from bandcamp.com

Our music label is called Omoallunato, which is part of the Libertarian Association I Briganti (The Highwaymen). It’s not only a music label, but video and writing too and organises Apuania No Wave festival each summer” Cristof said “for the future we’re recording the next two disks, actually our job is a pagan trilogy. We’re looking for places where we could have some performances, some pubs or even mountain refuges.

Today  Sunday 16th February will be at the Galera pub in Fornaci di Barga”

The Communist party has disappeared. Fiat Duna is no longer in production. Lada Niva is enduring, but it doesn’t work so well. Tapes have been replaced by CDs, then they’ve been replaced by invisible tracks which to give a shape to is quite complicated. Chestnuts have been killed by cinipide disease. The big damp valley is almost all a landslide  but nevertheless Amanita Phalloides is there  and synthesises everything. Old and new technologies. Good and bad mushrooms. A little bit musicians, a little bit highwaymen. The big forest is getting inspiration.

Stefano Elmi

scrittimaiali ©

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