Il signore anziano ci pensa un attimo, poi si alza dalla sua sedia e ci stringe le mani presentandosi come se fossimo una delegazione ufficiale venuta da chissà dove per incontrare chissà chi. Capiamo a stento il suo nome, mentre noi diciamo i nostri. Guarda le bici cariche con occhi di stupore, fa dei gran gesti e anche se non capiamo una parola di quello che dice, il senso è chiaro: dovete fare molta fatica. Dopo questi convenevoli d’altri tempi cui non eravamo preparati, ci dirigiamo dentro la piccola bottega a prendere due bottiglie di acqua fresca.
Siamo nel mezzo di un nulla fatto di strade polverose, case mezze disastrate, qualche trattore e vecchie Mercedes che passano fumanti. E’ mattina, siamo intorno alle 9, ma sono già 40 gradi. Il proprietario della bottega si è presentato a noi con un fare di chi vede quasi nessuno per intere giornate, e meno che mai si sarebbe aspettato che questa mattina passassero due stranieri in bicicletta. Lo paghiamo, gli diamo un euro per l’acqua e lo guarda con fare circospetto, non capiamo se va bene, ma ci fa segno di andare. Intanto il vicino di casa è accorso in pigiama attraversando la strada polverosa e insieme scrutano la moneta. Si rimette a sedere nella sedia fuori dalla bottega a bordo della strada e ci saluta in maniera calorosa. Salgo in sella, mi giro di nuovo per salutarlo ancora, sorride. Non abbiamo capito un tubo di quello che ci ha detto, ma è stato tutto così umano e sincero. Chissà cosa abbiamo provocato nella sua mente, penso. D’un tratto ci pare così distante il mondo da dove veniamo. Probabilmente siamo stati il suo oggetto di discussione per tutta la giornata e oltre, o magari se ne è dimenticato subito addormentandosi sulla sua sedia avvolta dall’afa. Comunque sia è stato un episodio breve, ma molto intenso e significativo per capire meglio il posto dove ci eravamo cacciati con quelle due biciclette.
Questo è un resoconto di un viaggio in bicicletta attraverso l’isola di Cipro. Non sarà verità assoluta, ma sensazioni e impressioni di quello che è stato vivendo sulle strade di quell’isola con un mezzo che non riesce mai a essere né troppo veloce né troppo lento. Sensazioni e impressioni che alla fine la dicono lunga sui luoghi e sulle persone, oppure no, decidete voi. Comunque questo è stato.
coming soon…….
Stefano Elmi
scrittimaiali©